domenica 1 dicembre 2013

Nuovo libro: Misteri, crimini e storie insolite delle Marche

Segnaliamo l'uscita del nuovo libro dal titolo "Misteri, crimini e storie insolite delle Marche" scritto da Maria Paola Cancellieri e Marina Minelli edito da Newton Compton Editori. 

Miti, leggende, storia e cronaca si intrecciano e si confondono restituendo il ritratto di una terra affascinante e tenebrosa.
Marche: una terra poco conosciuta. Questo libro racconta gli enigmi del passato e del presente. Segreti inviolati che hanno contribuito a rendere ancora più affascinante un territorio dai mille volti e dalle mille sfaccettature, a volte contrastanti.
Maria Paola Cancellieri e Marina Minelli tracciano in questo libro una vera e propria mappa del mistero marchigiano.

All'interno del libro sono presenti anche due capitoli dedicati agli UFO e ai cerchi nel grano delle Marche. Ufologiamarche ha contribuito alla stesura del capitolo dedicato ai cerchi nel grano apparsi nella regione dalle origini fino ad oggi. Il capitolo fornisce una breve panoramica sulle formazioni più importanti apparse nel nostro territorio dal 2003 ad oggi; in particolare vengono presi in esame i crop circles di Montegranaro ed Ancona che hanno suscitato maggiore scalpore in questi anni. Dopodichè l'argomento viene affrontato in maniera seria ed oggettiva attraverso le opinioni di Michele Paci, fondatore e curatore del portale Ufologiamarche, cercando di dare una risposta alle domande più frequenti e importanti che ruotano intorno a questa tematica da sempre. 
Molto interessante anche il capitolo dedicato agli avvistamenti UFO avvenuti nelle Marche, presenti fin dall'antichità e che continuano tutt'ora ad interessare fortemente il nostro territorio.
Un libro da non perdere dunque per chi ama l'ufologia e il mistero in generale, riferito in particolar modo alla nostra regione Marche.

Qui di seguito il link alla pagina ufficiale del libro, disponibile anche in formato ebook:
http://www.newtoncompton.com/libro/978-88-541-5611-1/misteri,-crimini-e-storie-insolite-delle-marche

lunedì 30 settembre 2013

Scariche elettriche e allarmi impazziti: «Sono gli alieni»

Fonte: "Il Messaggero"
Il giorno 26 settembre 2013 è uscito nel quotidiano on-line de "Il Messaggero" ediz. Marche la notizia che riportiamo di seguito:






Scariche elettriche e allarmi impazziti
Si scatena il panico: «Sono gli alieni»


JESI - Giallo extraterrestre a Jesi. Cani che abbaiano, allarmi che suonano: gli alieni son sbarcati fra le frazioni di Pantiere e di Scorcelletti? Lunedì notte, attorno all'una, ed il giorno dopo, più o meno alla stessa ora, diverse famiglie dei quartieri residenziali alle porte di Jesi sono state svegliate da strani rumori di scariche elettriche provenienti dalla zona del fiume Esino. C'è chi si è affacciato dai balconi, altri che sono scesi in strada per capire cosa stesse succedendo.

Tanto è bastato, comunque, per gridare all'invasione aliena. Sui social networks, Facebook in primis, si ironizza molto sull'accadimento. Non senza preoccupazione. Ma la spiegazione, ipotizzano dal Comune di Castelbellino, dovrebbe essere molto più razionale (non per questo meno insidiosa): le scariche elettriche udite in notturna, simili al fragore delle spade laser di «startrekiana» memoria, dovrebbero provenire dalla ferrovia, o dalla vicina centrale Enel.

Nessun alieno, insomma. Non si sa bene, tuttavia, da cosa siano state generate. Sabato scorso, evidenzia l'assessore di Castelbellino, Gianfranco Amburgo, sono stati effettuati lavori di manutenzione lungo la ferrovia, proprio in quella zona, per ripristinare il sistema a seguito di un corto circuito alla linea che alimenta i convogli. Il problema, associato generalmente a forti perturbazioni, dovrebbe essere stato risolto in poco tempo, ben prima di domenica. Ma potrebbe essersi ripresentato le scorse due notti, chissà. In Comune stanno facendo i dovuti approfondimenti.

«Dal rumore sembrava un filo dell'alta tensione staccatosi improvvisamente che rimbalzava qua e là spinto dalla forza della corrente», affermano alcuni residenti di Scorcelletti, che stanno cercando di chiarire il mistero delle scariche elettriche (senza alcuna scintilla visibile). E' suonato persino qualche allarme nelle abitazioni, ma soprattutto, a rompere il silenzio del quartiere residenziale, sono stati i cani. «Hanno abbaiato tutti quelli della via», ricorda un altro abitante della frazione ubicata a pochi chilometri da Jesi. C'è addirittura chi ha dovuto disattivare l'allarme di casa entrato in funzione. Le indagini sono state avviate.


sabato 7 settembre 2013

Convegno: 10° Convegno Ufologico Marchigiano

Riportiamo qui di seguito un articolo de "Il Messaggero" del giorno 07/09/2013 dedicato al 10° Convegno Ufologico Marchigiano che si svolgerà il 29 settembre 2013 a Chiaravalle (AN).

Ufo, incontri ravvicinati del terzo tipo
Vertice sugli extraterrestri a Chiaravalle

ANCONA - Gli alieni atterrano a Chiaravalle. L'incontro ravvicinato del terzo tipo sarà domenica 29 ore 15.30 ingresso libero) al centro culturale l'Isola di via Giordano Bruno in occasione del decimo convegno ufologico delle Marche dal titolo "Alieni tra noi". L'evento, organizzato da Mirco Brunelli, socio del Centro Ufologico Nazionale, desta sempre molta curiosità anche grazie alle straordinarie immagini che vengono mostrate. Nelle Marche sono tre i punti caldi in cui si registrano avvistamenti: il Monte Conero, i Sibillini e il tratto di mare Adriatico che tocca Gabicce, Cattolica e Pesaro.

«In queste zone - spiega Brunelli - sono stati avvistati oggetti volanti dalla classica forma di disco, o di cupola, con i bordi luminescenti. Oppure luci anomale che seguono percorsi insoliti, che arrivano quasi a toccare gli alberi e che fanno movimenti intelligenti e che pertanto non riconducibili ad apparecchi tecnologici. Siamo in possesso di materiali fotografici che documentano questi avvistamenti, alcuni dei quali risalgono a qualche giorno fa».

L'impressione di vedere oggetti volanti o luci strane ovviamente nobn significa sempre che si ha a che fare forme di vita aliene. «Gli avvistamenti nella nostra zona sono tantissimi e vanno scremati: siamo di fronte a qualcosa di anomalo se una luce segue un percorso particolare, se va a zig zag, se si ferma improvvisamente e poi riparte. Questi fenomeni nella nostra regione vengono studiati da anni».

Testimonianze, foto e filmati eccezionali che verranno mostrati in occasione del convegno cui interverranno Vladimiro Bibolotti, presidente del Centro Ufologico Nazionale, l'ufologo e ricercatore Piergiorgio Caria e Gianfranco Lollino direttore dell'osservatorio astronomico di Rimini. Saranno loro a illustrare le scoperte fatte nelle zone calde delle Marche.
Avvistamenti di cui va confermata l'autenticità, luci e forme oggetto di studio da parte di esperti. «Per l'occasione - conclude Brunelli - ci si chiederà anche quali conseguenze ci saranno a livello etico, politico, sociale, religioso, militare se dovessimo entrare in contatto con civiltà non terrestri. Il contatto è solo questione di tempo, è imminente».

martedì 9 luglio 2013

Ufologiamarche organizza il 1° Skywatch marchigiano

Ufologiamarche organizza per sabato 3 agosto 2013 il 1° Skywatch marchigiano. L'evento consiste in una serata dove varie persone singolarmente o a gruppi osserveranno il cielo notturno da differenti postazioni sparse in tutto il territorio delle Marche, nell'eventualità di documentare degli avvistamenti ufologici. 
Qui di seguito la locandina dell'evento:


Potete visualizzare e scaricare la locandina in alta definizione in formato immagine o in pdf.

Ricordiamo per chi fosse interessato a partecipare che è necessario iscriversi tramite il modulo on-line che trovate alla seguente pagina: Iscrizione e guida allo Skywatch.

P.S. In caso di maltempo lo skywatch verrà rinviato a data da stabilirsi e verrà tempestivamente comunicato nella pagina dedicata allo skywatch.


venerdì 25 gennaio 2013

Boato nel cielo al largo di Pesaro

Uno degli aerei militari che ieri 
ha partecipato all'esercitazione
sul mare di Pesaro
(Fonte: Il Resto del Carlino)
Il giorno 23 gennaio 2013 esce un articolo on-line de "Il Resto del Carlino" ediz. Pesaro che parla di uno strano boato sentito da moltissime persone nella zona di Pesaro. Qui di seguito l'articolo di giornale:






Boato nel cielo: allarme Decine di telefonate
Mezza città in apprensione
Nessun incidente segnalato, probabilmente si è trattato di un aereo militare che ha superato la barriera del suono nel corso di una esercitazione in mare al largo di Pesaro

Pesaro, 23 gennaio 2013 - Un forte boato ha scosso la città attorno alle 19. Il fragore è stato sentito da Gradara a Montecchio e a procurato un notevole allarme. Decine di chiamate ai vigili del fuoco ma anche alla nostra redazione mentre si è aperto anche un 'mini' forum su facebook.
In questo clima si sono inseguite le voci più strane: addirittura che fosse precitato un aereo.
In realtà si è trattato del passaggio di alcuni aerei militari uno dei quali avrebbe oltrepassato il muro del suono provocando il boato.

Fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/2013/01/23/834926-boato-cielo-esercitazione-aereo.shtml

Un altro articolo è uscito il giorno 26/01/2013 sul quotidiano on-line "viverepesaro", che riportiamo qui di seguito:

Boato nel pesarese: sonic bang, meteorite o ufo?
Tiene banco la vicenda del grande boato che la sera di mercoledì ha scosso gran parte del territorio pesarese. Tanti gli scettici che non credono che l'evento sia stato provocato da un caccia Tornado.

Mercoledì sera intorno alle 19 un forte boato ha fatto tremare porte e finestre da Pesaro fino al Pian del Bruscolo. Tante le segnalazioni giunte al comando dei Vigili del Fuoco di Pesaro che hanno perlustrato invano tutta la zona in cerca del luogo dell'eventuale esplosione. Anche in redazione sono arrivate numerose segnalazioni da tutta la zona.

Dopo essersi informati con l'Aeronautica Militare, i Carabinieri di Pesaro hanno affermato che a provocare il forte boato sia stato il passaggio di un caccia Tornado che durante un'esercitazione ha abbattuto la barriera del suono ad oltre 1.200 km/h.

Ma molte persone non credono a questa versione dei fatti e così sui social network impazza la ricerca della verità sull'esplosione e sulle cause. Si parla di un ipotetico aereo precipitato, un meteorite o un oggetto non identificato caduto, l'esplosione di una bomba bellica, un terremoto o addirittura c'e' chi pensa sia stato un ufo ad abbattere la barriera del suono. Dal blog Tankerenemy riportiamo anche questa considerazione "Le attività chimico-biologiche, di natura militare, implicano obiettivi che il pubblico medio non può neanche immaginare: detonazioni e terremoti sono probabilmente le terribili manifestazioni di operazioni segrete ancora più terribili".

Pesaro è solo l'ultima città ad aver vissuto questo "sonic-bang", nelle ultime settimane episodi simili sono avvenuti anche in altre città italiane. Alle 3.47 del 20 novembre 2012 un boato ha fatto tremare i vetri delle finestre a Novara. Il 4 dicembre scorso, sempre alle ore 19 (come a Pesaro), un boato accompagnato da una luce nel cielo ha scosso la zona sul lago di Garda. Il 5 dicembre lo strano fenomeno si è avvertito poco dopo la mezzanotte a Vittorio Veneto (Treviso).

Tante ipotesi ma nessuna certezza. Cosa è realmente accaduto????

Fonte: http://www.viverepesaro.it/index.php?page=articolo&articolo_id=390299

 
Nota da Ufologiamarche: Questa notizia è un ulteriore conferma dell'ipotesi di come molte delle segnalazioni riferite dai testimoni riguardo varie luci intermittenti avvistate nella zona di Pesaro (si veda a riguardo le ultime recenti notizie pubblicate sempre in questo blog) sono da riferirsi nella maggior parte dei casi alle luci di aerei durante esercitazioni militari. Questa zona è da anni soggetta ad esercitazioni militari con il passaggio di aerei anche a bassa quota ed eventuale uso di contromisure "flare" scambiate per luci anomale. Crediamo pertanto, anche in base agli studi effettuati da noi proprio nel 2009 in queste zone, che molti di questi avvistamenti di luci anomale sono riconducibili ad aerei militari in esercitazione.

AGGIORNAMENTO DEL 18/02/13: Esce un nuovo articolo su questo episodio sempre sul giornale on-line "viverepesaro" che riportiamo qui di seguito:

Incognita sul misterioso boato nel pesarese. Ma ci sono segnalazioni da tutto il mondo

Resta ancora l'incognita del misterioso boato dello scorso mercoledì 23 gennaio. L'unico fatto certo è che continuano in tutto il mondo le segnalazioni di questi fenomeni e dopo la pioggia inattesa e violenta dei frammenti di un meteorite in Russia ci si chiede se ci sia un legame tra tutti questi misteriosi "suoni".
Abbiamo già trattato l'argomento in un articolo del 28 gennaio ma dopo l'episodio del meteorite in Russia, che ha provocato oltre 1000 feriti e danneggiato più di 4000 edifici, e di un altro avvistamento di un oggetto estremamente luminoso nel cielo a Cuba, esploso rilasciando un forte boato capace di far tremare le case del luogo, le domande sorgono spontanee.

Come riportato dal quotidiano Alto Friuli ecco le segnalazioni dei forti boati avvenute dal mese di novembre fino a oggi:

Italia:
- Lago di Garda, in provincia di Brescia
- Alto Friuli (da Paularo a Gemona) Vittorio Veneto, fino al Fadalto fino e a San Giacomo
- Piacenza Novara (fino a Pavia)
- Pesaro e provincia
- Imperia e provincia

Usa:
- Albuquerque, New Mexico
- Salem, Massachusetts
- Riverdale, Utah
- Indiana sud occidentale
- Kentucky occidentale
- Illinois meridionale
- Anchorage, Alaska
- Verde Valley, Arizona
- Narragansett Bay, Rhode Island

Ci si chiede se tutti questi fenomeni siano collegati tra di loro e soprattutto se possano essere stati proprio dei meteoriti a causare i forti boati. Sono stati ritrovati proprio stamattina una cinquantina di frammenti di meteorite caduti in Russia intorno al lago di Cerbakul.
Ad attirare l'attenzione degli scienziati anche l'asteroide 2012 DA14 che, come annunciato, è passato vicinissimo senza tuttavia provocare danni alla Terra.
Commenta Chris Lewicki, presidente di Planetary Resources: "Gli eventi di oggi, entrambi, con 2012 DA14 e il meteorite russo, ci ricordano che il nostro sistema solare è un posto affollato".

di Roberta Baldini